21 marzo 2008

Domenica pomeriggio

Enormi palle di ghiaccio precipitano
Dal cielo
E suicidandosi come venti divini
Sull’asfalto
Il loro grido d’addio e di vendetta
Suona mostruoso e nuovo

Ho pensato fosse la guerra
Tra il pianeta e noi, guerra di rappresaglia
Inevitabile second strike
Ma in pochi istanti tutto è svanito
Nel silenzio
Grigio e rossastro del fine inverno

Rientrando in casa, sulle scale
Ho trovato mia moglie che piangeva
Lacrime copiose e lontane
Pensava a un’altra grandinata
A sangue, distruzione, forse fallimenti

Non so dire se il mio abbraccio l’abbia aiutata

Martedì

Tre mesi fa moriva Wally
Oggi una nuvola ha preso la sua forma
Correva nel cielo sgombro
Con quel suo indecifrabile mezzo sorriso

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