11 marzo 2007

35 versi

Io devo andare
Disse comunque imprigionata
Dall’inquadratura
Resta, solo per un bicchiere
Per salutar la notte
Che ormai già ci condanna

Io devo andare
Dissero le sue corde vocali
Mentre smentivano il bioritmo
Non c’è più niente che tu debba fare
Salvo sognare che tutto questo
Accade

Io me ne sono andata, ormai da tempo
Disse il suo cuore immoto
Che l’avvinghiava allo schienale
Ma il tempo di un ultimo sorso
Di quel liquore che io,
povero astemio, non ho bevuto

Io devo andare
Fuori da questa scena stinta
Che la tua mente ancora filma
(Quale realtà oltre la cinepresa)
Se credi, allontanandoti,
Spegni la luce

Sui treni la notte
Incontro solo stranieri e ti rivedo
Quasi in ognuno di loro
Tanto lontana sono scappata
Perché il tuo odore
Mi abbandonasse

Fermati ancora, lo spazio
Di un sorriso e di un rimpianto
Ben assestato
Che nella calca, ieri l’altro,
Temo di aver perduto

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