I caterpillar, timidamente, regnano
sull'orizzonte angoloso della mia percezione
signori reticenti dello sviluppo metropolitano
di cui al pendolare sfugge la prospettiva
la Geometria, forse non euclidea, del Senso
la ritrosia dell'incertezza dominante
mentre la massa orrenda detta i suoi slogan
alle promoter natalizie
sponsorizzate da una catena di gioiellerie moldave
che ha brevettato il cuore umano
e ne ha prodotto un manufatto dozzinale
pregno di più significato di quanto non sappia
Io che sarò sempre ciò che non voglio
guardo senza fiatare il Leviatano
del dissesto finanziario globale
che stritola, serrando fauci multipolari,
l'ultimo oltraggio l'ultima celia
ed il respiro che trattengo esplode
come le foglie di un Flamboyant
come il maligno embolo mediale
che puntuale suppura dalla ferita dell'informazione
Mangeremo merda, disse il Colonnello
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