01 maggio 2010

Milano Garibaldi Passante, una sera

L’estate, di nuovo mentitrice
Ha presentato il conto ai debitori
(ben prima che la cedola fosse scaduta)
Nel sangue di una strage di sandali innocenti
E stanche fodere, di colpo condannate
All’insipienza

Trevaglao, canta la musa del display della stazione
E il mio pensiero corre al facile esotismo
Di un sogno in portoghese smozzicato
Mentre succede che si sfiorino due donne
In un colloquio che scimmiotta un bacio
Dobbiamo ripensare – dice la bionda
Innanzitutto il concetto di per sempre

(aprile 2010)